IL NOSTRO GOVERNO STA FACENDO BENE? (terza parte)

IL NOSTRO GOVERNO STA FACENDO BENE? (terza parte)

Continuazione:

Il nostro governo sta facendo bene?

Le accuse di omicidio, l’agitazione della politica e il dramma dei diritti civili.

Siamo arrivati al delirio di sentir proporre un procedimento per omicidio contro i contagiati trasgressori. Pensate nessuno può sapere se è portatore, visto che i tamponi non sono stati fatti. Oltre 100 mila persone sono già state denunciate, solo ieri 11000. Un processo impossibile, uno spettacolo puro, e divertimento per le forze dell’ordine. Le multe un business. Non mancano, sulla stampa estera e su qualche reportage di naufrago giornalista italiano, narrazioni casi di abuso, da parte di qualche operatore di polizia troppo solerte. In nome dell’ordine e della salute, aggregati i militari alla sorveglianza per strada, pensano di approfittare del clima di stato d’assedio per adottare modalità molto dure di «caccia agli untori», passando dall’insulto alla minaccia e forse anche oltre. Le accuse di omicidio a chi non sa di essere un untore sono veramente gravi.

Italia ed Europa

Ieri c’è stata l’approvazione degli eurobond e del Mes, ma come al solito l’Italia che sembrava in linea con la Francia, in definitiva si è visto che comanda sempre l’asse tedesco-francese e l’italietta ne esce sempre mortificata e se non regge l’appoggio di alcuni dei pentastellati ci ritroviamo in mezzo a una strada. Mentre giorno e notte a Roma e Milano di litiga su chi gestirà l’enorme flusso di denaro in arrivo (quindi le tangenti) ecco che un esponente della mafia dice che il sud ha fame e invita a svuotare i supermercati, ne segue che, se l’Europa non cambia linea di condotta è probabile che si troverà di fronte a una mobilitazione popolare molto dura. E questo vale anche per tutte le autorità europee, che stanno giocando con il fuoco, rischiando di essere clamorosamente travolte, rovesciate o addirittura messe da parte a causa del loro totale fallimento politico.

Qui in Italia lotta tra partiti e gruppi di parlamentari aggressivi per chi avrà il potere decisionale a distribuire i miliardi di euro, con la criminalità che incombe.

Qui da noi si “squaglia” un ponte sotto una distrazione generale, sembra un normalissimo accaduto, una fatalità. La rivolta dei disperati di Palermo non è affatto un elemento da ignorare, verrà appoggiato da criminali pronti a trattare con lo Stato patti di tutela di ordine pubblico. Roma dietro il silenzio Vaticano c’è una dose notevole di vigliaccheria verso tutte le gestioni delle strutture per gli anziani, delle congregazioni che hanno paura di restare senza fonti, ignorando che il Pio Trivulsio è una struttura (a marzo 5 morti al giorno) dove il clero ha inzuppato il biscottino per 40 anni fin da quando è stato pensato e realizzato. Chiudiamo qui per riprendere questi argomenti a inizio maggio e vedrete che ce ne saranno di cose da raccontare.