LA COPPIA E IL SESSO (Seconda parte) LA PUBBLICITA'
La coppia e il sesso (seconda parte) La pubblicità
I difficili rapporti uoma donna in generale hanno dIversi nemici, il più potente è la pubblcità. Il corpo della donna è una merce di scambio per il mercato del profitto, insomma produce utili. L'immagine dell'uomo nella pubblicità forse è anche peggio. L'uso strumentale del corpo della donna, scomposto in componenti labbra, seno, glutei, cosce ecc. è lesivo anche per il maschio costretto a una rappresentazione "machista" della propria sessualità. Una logica del profitto che non risparmia neppure i bambini. Cosa manca? Manca l'indignazione di tutti per una sessualità ridotta alla miseria della mercificazione, un'avversione di donne e uomini tutti che deve venire dalla società e forse più dagli uomini che dalle donne. In assenza di indignazione ecco che la ricca e varia esperienza di vita delle donne è cancellata dalla ripetuta, indecente, ostentata rappresentazione del nudo oggetto di scambio sessuale, offerta da giornali e televisioni e ancor peggio dalla pubblicità. Tutto questo genera difficili rapporti uomo donna e scadenti rapporti sessuali, perché la separazione del corpo femminile in elementi, componenti (stile prociuttificio) genera un'eccitazione visiva che trascura atteggiamenti amorosi quali tenerezza e altruismo facendo diventare l'atto sessuale un approccio muscolare concentrato sui genitali lasciandosi dietro preliminari, per arrivare velocemente verso un conclusione assai incerta come se la creatività femminile e maschile sia qualcosa di sconosciuto o arcaico. Quelli della mia generazione sanno benissimo che la crescita pubblicitaria negli ultimi quaranta anni ha influenzato atteggiamenti sessuali a tal punto da far pensare ai più che occorre fare palestra per una buona riuscita di un rapporto sessuale, oppure meglio portare il cane in camera, o anche meglio una vacanza tra sole donne, o vivere soli. Non approfondisco la questione cane nel letto, mi basta: << scusami vado a dormire sul divano perché il cane anziano ha bisogno di affetto>>, perché potrei dire una serie di parolacce indicibili per quanto questo "credo" verso la fedeltà e verso l'affetto del cane è veramente ridicolo e invadente nella vita di coppia. Con tutto l'amore e il rispetto per il cane questa presenza nella camera da letto genera vite sessuali e affettive ridotte. Occorre invece rimediare e come? Unendo le forze per contrastare la mercificazione del corpo e dell'immagine femminile, valorizzare l'esperienza e la creatività delle donne, diffondere una cultura della capacità femminile nelle relazioni familiari, dare la giusta importanza alla trasmissione dei valori ai figli, ecc.. Boicottare l'acquisto di prodotti che si avvalgono di immagini stereotipate per adescare consumatori, intervenire e denunciare programmi condotti da pessime e volgari rappresentanti femminili (con aspetto estetico orribile), che usano immagini e concetti lesivi alla dignità della donna. I maschi hanno il dovere di collaborare e considerare quanto sopra come un vero problema sociale e sappiamo bene che ogni conquista civile ha bisogno della spinta di tutte e due le identità di genere più numerose del pianeta. Oggi dobbiamo evitare di trattarci sessualmente con poca attenzione, dobbiamo ristabilire la nostra creatività e tenerezza e avvalerci di ogni consapevolezza dell'umanità che è in noi e tornare allo stato di benessere che un rapporto sessuale ci regala, perché esso pur nel suo ripetersi, ci fa vivere emozioni come se fosse sempre una prima volta.
I difficili rapporti uoma donna in generale hanno dIversi nemici, il più potente è la pubblcità. Il corpo della donna è una merce di scambio per il mercato del profitto, insomma produce utili. L'immagine dell'uomo nella pubblicità forse è anche peggio. L'uso strumentale del corpo della donna, scomposto in componenti labbra, seno, glutei, cosce ecc. è lesivo anche per il maschio costretto a una rappresentazione "machista" della propria sessualità. Una logica del profitto che non risparmia neppure i bambini. Cosa manca? Manca l'indignazione di tutti per una sessualità ridotta alla miseria della mercificazione, un'avversione di donne e uomini tutti che deve venire dalla società e forse più dagli uomini che dalle donne. In assenza di indignazione ecco che la ricca e varia esperienza di vita delle donne è cancellata dalla ripetuta, indecente, ostentata rappresentazione del nudo oggetto di scambio sessuale, offerta da giornali e televisioni e ancor peggio dalla pubblicità. Tutto questo genera difficili rapporti uomo donna e scadenti rapporti sessuali, perché la separazione del corpo femminile in elementi, componenti (stile prociuttificio) genera un'eccitazione visiva che trascura atteggiamenti amorosi quali tenerezza e altruismo facendo diventare l'atto sessuale un approccio muscolare concentrato sui genitali lasciandosi dietro preliminari, per arrivare velocemente verso un conclusione assai incerta come se la creatività femminile e maschile sia qualcosa di sconosciuto o arcaico. Quelli della mia generazione sanno benissimo che la crescita pubblicitaria negli ultimi quaranta anni ha influenzato atteggiamenti sessuali a tal punto da far pensare ai più che occorre fare palestra per una buona riuscita di un rapporto sessuale, oppure meglio portare il cane in camera, o anche meglio una vacanza tra sole donne, o vivere soli. Non approfondisco la questione cane nel letto, mi basta: << scusami vado a dormire sul divano perché il cane anziano ha bisogno di affetto>>, perché potrei dire una serie di parolacce indicibili per quanto questo "credo" verso la fedeltà e verso l'affetto del cane è veramente ridicolo e invadente nella vita di coppia. Con tutto l'amore e il rispetto per il cane questa presenza nella camera da letto genera vite sessuali e affettive ridotte. Occorre invece rimediare e come? Unendo le forze per contrastare la mercificazione del corpo e dell'immagine femminile, valorizzare l'esperienza e la creatività delle donne, diffondere una cultura della capacità femminile nelle relazioni familiari, dare la giusta importanza alla trasmissione dei valori ai figli, ecc.. Boicottare l'acquisto di prodotti che si avvalgono di immagini stereotipate per adescare consumatori, intervenire e denunciare programmi condotti da pessime e volgari rappresentanti femminili (con aspetto estetico orribile), che usano immagini e concetti lesivi alla dignità della donna. I maschi hanno il dovere di collaborare e considerare quanto sopra come un vero problema sociale e sappiamo bene che ogni conquista civile ha bisogno della spinta di tutte e due le identità di genere più numerose del pianeta. Oggi dobbiamo evitare di trattarci sessualmente con poca attenzione, dobbiamo ristabilire la nostra creatività e tenerezza e avvalerci di ogni consapevolezza dell'umanità che è in noi e tornare allo stato di benessere che un rapporto sessuale ci regala, perché esso pur nel suo ripetersi, ci fa vivere emozioni come se fosse sempre una prima volta.