LA COPPIA E IL SESSO (Terza parte) LA PORNOGRAFIA

LA COPPIA E IL SESSO (Terza parte) LA PORNOGRAFIA

La coppia e il sesso (Terza parte) La pornografia
Leggiamo continuamente: <<Lo studio di alcuni psicologi su migliaia di coppie dice che il porno fa male!!>> Successivamente: <<La pornografia abbatte la monotonia della vita di coppia!! Ecc. ecc.>>.  E' senz'altro un argomento scomodo, ma molto frequentato se non altro perché attrae lettori o ascoltatori o voyeur delle numerosissime TV. L'Italia è sempre la più fortunata dove nella coppia "tutto va bene" per due motivi importanti ma assai diversi; il primo è che la "preparazione" al matrimonio ha insegnanti del clero che in quanto tale ha rinunciato a "fare famiglia" e quindi nulla sa della vita di coppia (a meno che in questa non ci inseriamo anche la prostituzione maschile e femminile);  e il secondo, è la "scuola di sesso" della pornografia pur se tutti anche sotto tortura, affermiamo categoricamente che i siti porno non ci interessano. Quindi con queste due scuole di vita, il clero e il porno, la coppia in Italia è solida longeva e piena di prole. Sappiamo tutti che non è così e i rapporti uomo donna in Italia più che negli altri paesi, sono sempre più logori proprio per colpa della pornografia che nolente o volente fa scuola. Fa scuola attraverso i media, attraverso la pubblicità e capire è difficile, ma un po' ci aiuta la filmografia: nel film del regista Gordon Joseph con la Scarlett, il protagonista è un normalissimo uomo dedito alla famiglia, agli amici, che rovina la propria vita sessuale trascorrendo tutto il tempo libero a guardare porno e questo lo porta a sviluppare aspettative poco realistiche sulla felicità, sull'intimità e l'amore e difatto gli impedisce di godersi quello che ha ovvero, una bellissima moglie, una buona vita in genere, e nel tempo ecco la depressione. E' solo un film ma il cinema ci ha sempre portato tantissima conoscenza in ogni campo e in questo caso, lo smodato consumo della pornografia porta sia l'uomo che la donna a svalutarsi a vicenda, pur tuttavia riconoscendole una buona curiosità iniziale reciproca che presto degenera in noia. Alcuni studiosi dicono che la pornografia fa male perché sessista e questo è il problema dei problemi. Rapporto sessuale come atletismo, come tecnica, come "prestazione", con la figura femminile annientata nell'orgia di un maschilismo il cui credo è, più violenza uguale a più godimento della donna. Questo è il vero cattivo insegnamento della pornografia!! Fa danni alla coppia come altrettanti danni li fa l'insegnamento del prete ai giovani sposi, che riduce la sessualità al solo fine del concepimento. Il cristianesimo professa una sorta di "castrazione", pur sapendo che questa è irrealizzabile anche tra maschi nei conventi, e nei seminari, dove avvengono altre distorsioni di personalità sessuale di cui qui non vogliamo occuparci. Sembra che a guardare porno siano le donne come gli uomini, ma i maschi lo fanno di più e sono quelli che più ne subiscono le conseguenze. Questo è l'aspetto pubblico principale, ma voglio soffermarmi sul cambiamento di gusti nelle donne che è avvenuto per colpa della pornografia. Probabilmente somigliare alle pornostar è stato l'elemento che ha difatto portato a modelli femminili esasperati e triviali nei media e alla depilazione dei genitali femminili avvenuta in due tre anni all'inizio degli anni Ottanta. Le riviste (allora non c'era il web) passarono repentinamente da sessi femminili esposti piuttosto irsuti a quelli completamente depilati e a seguire in breve tempo anche le nostre donne (forse su richiesta dei propri uomini) fecero altrettanto, e da allora fino al giorno d'oggi tutte depilate. L'estetica? Nella coppia è importantissima ma purtroppo non ci fa attenzione nessuno. Il sessismo nella pornografia danneggia sia uomini che donne e li allontana sempre di più. Non sempre le troppo brevi relazioni si esauriscono per colpa delle difficoltà della vita, ma una delle cause mal celate è proprio l'inadeguadezza del maschio al desiderio femminile, e il desiderio femminile che muore nell'indifferenza maschile, ciò è assenza di una vera cultura del piacere reciproco. Le donne fanno fatica a fidarsi degli uomini e la loro creatività svanisce senza che il partner maschio si renda conto di quello che la coppia sta perdendo nel campo fisico, emozionale, e sentimentale. Come dicevamo in un altro post precedente, il desiderio sessuale, amare, è conoscere. La conoscenza dell'altro.a non andrebbe mai interrotta, ma approfondità, cercata, voluta in tutti i suoi aspetti, sospinta da fantasia, trasgressione, e creatività, fino alla complicità e all'introduzione del "gioco di coppia" che è il vero collante degli amori di lunga vita.