LA PAURA SIAMO NOI

LA PAURA SIAMO NOI

La paura siamo noi.
In quest'ultimo anno ho evitato di pensare, ma oggi smetto. Sarò onesto con me stesso e anche con voi, sono allibito per quello che ci sta accadendo. Dentro di me ho paura del Covid che probabilmente è una delle gravi malattie che ci possono colpire, come il tumore (che fine ha fatto il tumore?), o come uno dei tanti incidenti stradali mortali, un terremoto, una calcolosi che ci porta al trapianto o un ictus da stress. Quello che mi fa veramente paura è tutto quello che sta accadendo intorno a me. Oggi pomeriggio passeggiavo tra uomini e donne imbavagliati come se fosse normale. MI fa paura la paura che i media incutono alle persone, senza un minimo di equilibrio né di senso della misura. Mi fa paura che nessuno parli seriamente della fine di tutto questo, mi fa paura quando leggo che il mondo è cambiato per sempre, mi fa paura quando nessuno parla di soluzioni che siano diverse dalla chiusura o richiusura, di ogni attività commerciale o aggregante. Teatri, bar, ristoranti, hotels, negozi, gli odiati centri commerciali (ci mancano anche loro), cinema, chiusura dei volti, chisura delle parole, chiusura dei sorrisi e oramai, anche degli organi sessuali. Mi fa paura che da 10 mesi siamo in scacco di una malattia di cui nessuno conosce la reale pericolosità, sulla quale ci sono troppi dubbi, troppe ombre, troppi non detti, documenti secretati, silenzi, mezze verità, queste cose non mi fanno stare tranquillo, mi tolgono il sonno. Ma il punto più doloroso è ancora oltre questo. Mi fa paura che piano piano ci si stia abituando alla paura, ci si stia abituando a non abbracciarsi, a non darsi la mano, a non amarsi, a non vivere e non stare con chi si ama o con chi si vorrebbe stare. E mi fa paura che respirare con un bavaglio in faccia, che copre bocca e naso stia diventando normale. Fa paura come tutti coloro che da sempre sono contro l'uso di alcool, contro la cannabis, contro l'eutanasia, contro il sesso, contro le discoteche, contro tutto ciò che produce benessere irrequieto, oggi corrono a mettersi in fila per una fialetta nel braccio come l'ennesima soluzione salvifica. Ad ognuno di noi sono tutti gli altri a spaventarci, quindi noi stessi incudiamo paura. La paura siamo noi, ed è un accadere terribile. Sopra: un tipo di mascherina diventato alla moda.