NUOVE COPPIE: TRA EMPATIA E CONGENIALITA'
Nuove coppie: tra empatia e congenialità
Nel post precedente dedicato all'antropocene, succeduto all'olocene, del postumano succeduto all'umano, abbiamo parlato del postumano e della sua attualissima questione di creare rapidamente una cultura che sia di riferimento per l'uso sempre più intenso della tecnica sui nostri corpi. Restando nel tema della necessità di una nuova cultura uomo/macchina, oggi parliamo della nostra comunicazione, dell'essere sempre connessi, e di come questo fatto rilevante ci cambia e in parte già ci ha modificati. L'uso facile degli strumenti di connessione in rete è divenuto centrale in ogni forma di relazione, famigliare, tra amici, e soprattutto nelle questioni sentimentali. Essere connessi con una persona esterna è una necessità e anche un modo di vivere le relazioni in cui noi stessi ci affermiamo come soggetti socializzati. Ai tempi dei lockdown la massiccia comunicazione online ha salvato un po' a tutti, ci ha consentito di vivacchiare. Nella ricerca di un partner, ci connettiamo alle app che ci fanno scegliere frasi amorose ad hoc, altre che "aggiustano" le foto romantiche, ci pongono lunghi questionari e qualcuna più truffaldina, lascia intendere che dalle nostre impronte digitali si deduce la compatibilità della coppia. Del resto, tutta questa attenzione non stupisce visto che l’amore oggi nasce, lo viviamo, e ci fa spasimare già sul web. Chissà cosa direbbero Platone, Aristofane, o Socrate se fossero qui oggi! Per loro, senza la discriminante di essere costretti a indicare un’identità di genere, fare lo shopping online di signore o signori piacenti, sarebbe stato molto divertente, a parte la necessaria revisione delle tante pagine dedicate al tema dell'amore. Anche per noi, senza genio e senza capire granché dell'amore, Il web è altrettanto divertente, interessante e pieno di sorprese. Capiamo assai poco di quello che stiamo facendo, ma siamo diventati accaniti “smanettatori” delle piattaforme di incontri. Quest’ultime creano questionari, fanno inserire foto, pretendono informazioni per un rispettabile pedigree che non trascura sport, letture, tempo libero e preferenze sessuali. Se per errore, un soggetto che in qualche modo era ritenuto un "giusto" interlocutore, si rivela sbagliato, eccolo eliminato con un click e via con il successivo. Fantastico!! Non occorre nemmeno riaccompagnarlo a casa. Tutto il web, social compresi, crea “vicinanza” a individualità che mai si sarebbero incontrate nel quotidiano, senza badare troppo alla distanza, né alla lingua grazie ai traduttori. Si creano più coppie che godono affinità, congenialità fisica, caratteriale e mentale. Si inizia leggendo risposte sui siti di incontri, si clicca speranzosi sulle mail, e quando la comunicazione diventa più fitta ecco Whatsapp, Signal, o altri, e a questo punto, senza troppo aver riflettuto stiamo regalando una notevole disponibilità affettiva. Un'alterità “mai vista” si mette in gioco come noi, ci incuriosisce, e alimentiamo empatia e reciproca conoscenza. L'uso soggettivo di immagini e filmati può dare un’impronta particolarmente intima, o addirittura famigliare alla comunicazione. E' qui che avviene un rapido crescere di turbamenti, di paura del primo incontro, di gelosia, e il nostro uso degli apparecchi elettronici diventa più convulso, a volte ossessivo. Amoreggiare senza fisicità è curioso e anche godibile nell'immediato, ma Eros subito dopo ci chiede di non essere solo virtuali, vuole contatto, chiede emozione del momento, vuole che due corpi siano nel medesimo calore. Il passaggio da virtuale al reale va preparato con cura, con passione, in un bel luogo, un tempo non breve e fuori da ogni schema precostituito. Se l’immagine web è stata aderente a quella reale, tutto funziona. I media parlano affascinati da queste relazioni, ma se leggiamo bene i loro contenuti, essi sono intrisi di distinguo, di luoghi comuni, e di vecchi moralismi. Quello che veramente accade, è incontrarsi sapendo di avere molte affinità, ciò è fuori dal consueto, è innovativo, potente e quindi molto interessante. Viviamo un nuovo "spasimare vitale" che mi piace definire "Romanticismo globale" e non ho tentennamenti nell'identificare questo fenomeno come tipica espressione del postumano, sia per l'empatia verso l'altro, sia per la lontananza da pregiudizi e dalle vecchie logiche binarie tipiche del periodo umano. Sul web la congenialità, sospinta da una comunicazione intelligente e intuitiva, si mostra sempre più nitida e la coppia si crea con facilità ed è potente. Questo formarsi di unioni di fatto, di convivenze nella stessa abitazione, di rapporti a distanza o anche solo vacanzieri, basati su una “compatibilità anticipata” è un accadere importante per merito del nostro essere sempre connessi.