PENSIERI RAPIDI: GLI INTELLETTUALI

PENSIERI RAPIDI: GLI INTELLETTUALI

Pensieri rapidi: gli intellettuali
Non ho mai capito molto bene cosa sia un intellettuale. E’ qualcuno che pensa? Tutti pensano, anche se è necessario fare uno sforzo. E’ qualcuno che ha idee nuove, che vive di ciò che pensa? O la perfetta descrizione di un truffatore professionale? E' qualcuno che legge molto? Leggere molto, dipendendo dal tipo di libro, può sostituire il pensiero. Certi libri fanno la stessa cosa che il respiratore artificiale fa con il polmone, lo riempie di aria affinchè pensi che stia funzionando bene. Un erudito non è necessariamente un intellettuale. La cultura non è intelligenza, intelligenza non è cultura e "agilità mentale" è "brezza dell'attimo" e può essere appena un dono, come muovere gli orecchi. Se ti classifichi come intellettuale e qualcuno ti dice “dimostralo”, cos’è che farai? Usare gli occhiali non è un buon argomento, essere "slavati" è un altro argomento. Hai delle tesi pubblicate? Le tesi sono come gli assegni, come comprendo se sono coperti? Quale fondamento hanno queste tesi? Non serve nemmeno dirmi una cosa intelligente, potrebbe essere una decorazione. E la spontaneità non è prova di potere intellettuale, può essere solo un riflesso schizzato. Hai una reputazione da intellettuale? Tra chi, altri intellettuali? Voglio vedere le loro caratteristiche. Ci sarà un accordo "io osanno te e tu ricambi" e freghiamo gli "spettatori" ovvero il "popolo"? Anche le reputazioni da 5000 K sui social possono essere false. Abbiamo bisogno di prove. Del DNA, della storia fin da bambino. Delle impronte digitali. Dicono che il pollice dell’intellettuale non lascia impronte, lascia ragionamenti. Sarà così? Gramsci scrisse che tutti siamo intellettuali ma pochi hanno la funzione di un intellettuale in una società. Così ciò che definisce l’intellettuale come categoria è la sua funzione sociale. Qual è la funzione sociale degli intellettuali di oggi? Gramellini è un intellettuale? Eppure se lo ascolti gli riesce facile asserire su tutto e tutti. E' uno che studia o ha studiato molto? Anche i partigiani che hanno fatto una delle guerre più nefaste della storia dell'uomo, lui li descrive come dei rubagalline su per le montagne dellAppennino. Così li racconta. Forse il giornale che lo paga, Il Corriere di Milano, lo utilizza per portare a termine un progetto revisionista di destra avviato da almeno 50 anni? L'intellettuale di Gramsci viene messo in due categorie: quello che tramanda eroicamente la storia di generazione in generazione e quello che offre un revisionismo a pagamento. E' grazie agli intellettuali di moda, grazie alla loro funzione sociale, che i nostri nipoti pensano che ebrei, nazisti, comunisti e fascisti tutti uguali sono? E' grazie agli intellettuali di oggi che ricchissimi benefattori vivono con la cresta sulle raccolte fondi sostenute da alcuni bisognosi per altri bisognosi più poveri di loro? Occorre fare attenzione a chi viene definito "intellettuale" spesso è colui che va a scuola di dizione 3-4 anni (alla scuola romana di recitazione a via Ugo Ojetti) per partecipare a salotti televisivi dove si discute di argomenti scottanti e tragici senza mai porsi domande sull'autenticità delle asserzioni. Anche l'animoso contraddittorio che tanto piace agli spettatori italiani è pura recitazione. Sopra: il museo della Rai a Torino