PENSIERI RAPIDI: IL MOSTRO SIAMO NOI

PENSIERI RAPIDI: IL MOSTRO SIAMO NOI

Il mostro siamo noi

Venezia ci offre una rassegna insolita che voglio documentare lasciando a ogni lettore una assoluta libertà di interpretazione. Ognuno “vedrà” quello che sente di aver visto, secondo ricordi e indole, a me sono emersi alcuni fatti storici, vecchie letture, e immagini.

Ecco cosa ho visto?

-       Caino che uccide Abele

-       La strage degli innocenti

-       L’assedio di Troia

-       La cacciata degli ebrei

-       Gli altari dei sacrifici umani ed animali

-       La battaglia delle Termopili

-       La guerra tra romani ed etruschi

-       La persecuzione dei cristiani

-       La persecuzione dei pagani

-       Gli spettacoli al Colosseo

-       La strage di San Bartolomeo

-       Le stragi nel nome del dio cristiano di Carlo Magno

-       La Rivoluzione francese

-       La battaglia Waterloo

-       La battaglia Montanara

-       Gli stermini in Sud America di Pizarro

-       Lo sterminio degli indiani d’America

-       La deportazione degli africani in America

-       La Prima guerra mondiale

-       Le lotte razziste in Sud Africa

-       Il campo di concentramento di Auschwitz

-       Il bombardamento di San Lorenzo a Roma

-       La guerra del Vietnam

-       La strage alla stazione di Bologna

-       La strage dei bosniaci

-       L’abbattimento delle torri gemelle

-       La guerra in Afganistan

-       La guerra in Ucraina

-       Le guerre dimenticate dell’Africa centrale

Ma anche:

-       Il leone che mangia l’antilope

-       Noi che mangiamo vitellini, caprioli e agnelli

-       Il foro boario della Roma imperiale

-       I mattatoi che lavorano per riempire i supermercati e le macellerie

Ma anche:

-       L’uccisione delle donne

-       La violenza sui più deboli in genere

La mostra ci fa vedere uno di questi accaduti o tutte queste storie insieme, non ha importanza. Una mostra fatta essenzialmente di sangue. Sembra che tutti noi, abbiamo istinti incontrollabili e violenti dominati da un qualche Dio oscuro. Ecco, proprio così, leoni, uomini singoli, uomini organizzati sembrano guidati da un Dio che si nutre della lotta per la sopravvivenza di uomini e animali, della lotta alla supremazia tra uomini, delle persecuzioni tra uomini, e delle loro superstizioni e paure. Ognuno di noi ha un Dio migliore di quello degli altri e in suo nome uccidiamo, prevarichiamo, imprigioniamo, scacciamo, in un vuoto esistenziale talmente profondo impossibile da scalfire. Un’umanità fatta di orrore e sangue. Nonostante questo, siamo diventati 8 miliardi di individui che urlano, si agitano, fanno confusione, scrivono musica, si esibiscono in cori, usano la voce come strumento musicale, litigano, si amano, giocano, si ammalano, guariscono, scrivono poesie, partecipano a riti di vario genere, si raggruppano, si isolano, si abbelliscono, si tagliano i peli, si fanno tatuaggi, costruiscono cose utili ed inutili, dalle caverne ai grattacieli, fanno rumore, affollano mari, oceani, monti e pianure. Alcuni hanno inventato la filosofia per comprendere cosa è l’uomo, ma quando si avvicinano alla vera realtà del genere umano, essi muoiono dallo spavento.

Tutto questo è esposto al palazzo Manfrin di Venezia e all’Accademia (non facciamo pubblicità ma vi invitiamo a vederla)

 

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