PENSIERI RAPIDI: Il rumore e l'invadenza
PENSIERI RAPIDI: Il rumore e l'invadenza
Il rumore era il tuono, il rumore era il grido dei viventi nell'incontro con la morte, il rumore era il mare che si infrangeva sulla scogliera. Poi intervenne la "crescita" umana. Il rumore diventa il cannone, il fucile, diventa l'urlo della paura, l'urlo della morte, il boato delle mine, delle atomiche, delle contraeree, dello sfacelo dei i viventi. Negli ultimi 40 anni il rumore diventa, per svariate circostanze, disprezzo degli altri. Personalmente considero evitabile, quindi insopportabile, l’eccesso di rumore sia in casa che nelle strade. Se voi per curiosità scrivete rumore sulla vostra URL potrete leggere la definizione che viene data alla parola: <<Il rumore è un segnale di disturbo rispetto all'informazione trasmessa in un sistema. Come i suoni, il rumore è costituito da onde di pressione sonora. Il rumore è un fenomeno oscillatorio che consente la trasmissione di energia attraverso un mezzo>>. Oggi occorre che le istituzioni mettano fuorilegge i disturbatori ovvero, tutti coloro che arrecano non solo un disturbo all'uomo, producendo un rumore inutile, ma ad ogni vivente (chi ogni tanto legge sa che per vivente intendo tutti gli esseri presenti sul pianeta terra). Il rumore come reato contro i viventi. L'individuo rumoroso deve essere trattato come un delinquente. Ma che cosa fa rumore e chi sono i delinquenti del rumore? Tutti coloro che per divertimento o per “scelleratezza” o altro, invadono le nostre vite con il rumore o con invadenze rumorose non necessarie. I motociclisti, i guidatori dei suv, dei fuori bordo con 3 motori, delle potenti moto d'acqua. I conducenti di ciclomotori senza marmitta, le navi da crociera che solcano il Canal Grande di Venezia, gli appassionati dei clacson nelle strade, i taxisti di Firenze con i cicalini elettrici, il campanello delle biciclette per farsi spazio tra i pedoni, le scuole di “fuoristrada” in montagna e nelle colline, gli automobilisti nervosi, i cosmopoliti che con fuoristrada investono le dune nel deserto intorno a Dubai o in Oman. Sono coloro che dal porticciolo di Salivoli raggiungono a un km di distanza il porto di Piombino spingendo al massimo motori assordanti da 400 cavalli per farsi notare da tutto il paese, quelli che ostruiscono i nostri vicoli medievali e i nostri marciapiedi con auto enormi per soddisfare la propria mania di grandezza. I peggiori? Sicuramente quelli di laghi e coste. Un esempio su migliaia, il figlio dell'onorevole (poco onorevole) Bossi imperversava con stormi di amici in moto acquatiche in cravatta verde nel silenzio prezioso del lago di Como. Da denunciare immediatamente? L' Aero Club di Como con la sua "scuola certificata" di idro-volo che massacra la tranquillità di tutti gli abitanti (uomini e animali) della città e del lago. Oggi abbiamo necessità impellente di considerare reato il rumore inutile, lo chiamerei "reato del disturbatore", o "molestie al vivente". Se un robot gigantesco calpesta un uomo, udiremmo lo stesso rumore di quando noi calpestiamo una formica. Gli scalmanati delle dune e delle acque, sono uomini come noi, ma che hanno meglio nascosto a se stessi, l'incontro con la morte e questo gli dona un senso di potenza che è il più falso di tutte le cose false che in vario modo nutrono la loro breve esistenza. Questo gli dona l'idea che può fare tutto quello che vuole, molestando altri uomini e schiacciando animali e piante. La morte, come fatto accidentale, è solo diritto di cronaca, un fatto marginale che fa dimenticare facilmente l'uccisione sistematica degli animali e di esseri considerati altri viventi. E' ora che la centralità del vivere terreno passi dall'uomo al vivente, che la filosofia diventi “ecosofia” e che la cronaca nera porti con se titoli come: <<Arrestato per rumore molesto>>. <<Arrestato per danni da invadenza inutile>>.