PENSIERI RAPIDI: LA CONDIZIONE UMANA
Pensieri rapidi: la condizione umana
L'uomo è unicità e appartenenza. La conoscenza della nostra
condizione umana è assente dai programmi di insegnamento, perché ciò che è
umano è disperso, compartimentato in diverse discipline delle scienze umane. Il
cervello studiato in biologia e la mente in psicologia, ma anche nella
filosofia, nella letteratura, nelle arti, senza le quali la conoscenza di ciò
che è umano sarebbe mutilata. La storia di ciò che è umano genererebbe un
grande racconto che parte dalla nascita dell'universo qualche miliardo di anni
fa, con la comparsa del sole ha inizio l'avventura della nostra vita su uno dei
tanti pianeti che costituiscono l'universo. La terra stabilizzata dalla sua
luna darà vita ai mammiferi, tra cui alcuni assumono posizione eretta (da non
confondere con mente eretta o comportamenti eretti) e tra di essi uno strano
bipede pensante che darà inizio ancora ad un'avventura unica, esso si difende,
si organizza, ha un avanzare aggressivo, e procede inarrestabile verso la
globalizzazione e verso altre avventure ignote, esso va sempre oltre. Dobbiamo
riconoscere la complessità umana, gli uomini sono trinitari (da non confondere
con la trovata della trinità cristiana), essi sono individuo, specie,
raggruppamento o società. Questi elementi sono concatenati, concentrici ed
ognuno di essi produce gli altri due, reversibili e mai rettilinei, in una
percezione del tempo circolatoria e oscillatoria, dove l'elemento ricorrente è
sempre presente, dove l'individuo non è solo una piccola parte della sua
società ma anche "contenitore" della sua società, tutto è presente in
lui sul corpo, nel linguaggio e nella cultura. L'individuo non è solo un
elemento della sua specie, ma la specie umana è presente in lui nella sua
totalità e caratteristica, nel suo patrimonio genetico, nelle sue cellule e nel
suo cervello che elabora e produce quello che geneticamente è stato lo sviluppo
della sua specie e dal superamento di esso. L'uomo è allo stesso tempo fisico,
biologico, psichico, culturale, sociale e storico. Il suo dolore può essere
individuato, ma la causa del dolore è spesso nascosta nella sua complessità,
celata nella sua psiche, nella sua biologia, oppure nella sua socialità. Questa
sua unità complessa è stata, nell'insegnamento, disintegrata in tanti elementi
ed è impossibile capire quello che veramente è l'essere umano. Occorre
restaurare una visione d'insieme dell'umano in modo che ognuno di noi abbia
coscienza della sua identità singola e nello stesso tempo della sua identità
comune a tutti gli altri esseri umani. Ognuno di noi può definirsi: unicità e
appartenenza. Sopra: uomo che gioca con i bambiani (parco di Vigeland Oslo)