PENSIERI RAPIDI: La congenialità (facile integrabilità tra individui)

PENSIERI RAPIDI: La congenialità (facile integrabilità tra individui)

PENSIERI RAPIDI: La congenialità (facile integrabilità tra individui)
L’incontro tra una personalità forte e protettiva e un'altra meno potente che "ammette" di aver bisogno di un partner affidabile per svilupparsi, per esprimersi pienamente, e che scopre in ritardo questa necessità, è dirompente e spesso genera un tipo di unione viscerale sia mentale che fisica. Come possiamo definire questo? In italiano esiste un termine che rende bene il concetto, lo modella chiaramente, si chiama "congenialità" (facile integrabilità tra individui). La congenialità è la culla dove si sviluppano amori, si scatenano passioni, nasce il gioco, il godimento, le "costrizioni" e tutto quello che comunemente indichiamo come rapporto di coppia. Dalla congenialità si sviluppano rapporti durevoli, emozionanti, potentissimi, che modificano i protagonisti. Come facciamo spesso per comprendere questioni umane complesse e affascinanti come questa, ricorriamo alla filosofia, in particolare al filosofo francese Giles Deleuze. Cosa ci fa capire? Nel "divenire deleuziano", nella sua interpretazione di "bellezza nel movimento", il corpo di una donna non risponde alla domanda cos'è, ma di cosa esso è capace di fare e di come una donna si evidenzia, si esalta nel movimento. La vera bellezza è quella che possiamo godere quando una donna ci viene incontro, si avvicna a noi, ci sorride, vuole affascinarci. Perché la bellezza non è solo quella che ci viene sbattuta sotto gli occhi, ma anche quella nascosta che ci sorprende. Un corpo non lo possiamo pensare come un corredo inziale di istinti, corredo immutabile, come "prefigurato". Gli istinti si formano, o meglio vengono trasformati dal formarsi della personalità. Ognuno di noi sa che trasformare gli istinti richiede tempo, dedizione, energia, ed anche accanimento. A cui io aggiungo, attenzione, e passione. Sappiamo bene che la certezza della felicità la otteniamo quando la coppia condivide creatività, sogno e altruismo. Scoprirsi "disponibile all'amore, è un desiderio di appartenere a una reciprocità emotiva, empatica, pur con le sue distinzioni, è scoprire che il proprio corpo entra in un campo esistenziale che modifica gli istinti. Fidarsi ed affidarsi è avere gli stessi comportamenti sessuali avuti nel passato, ma riviverli con una nuova cultura amatoria, con una nuova immagine di se, e ripeterli con emozioni nuove e un atteggiamento mentale diverso che nasce dalla disponibilità e congenialità. Questo è uno sconvolgimento radicale e spesso traumatico. Con questa premessa il "ricevente" questo stato emotivo deve avere molta energia per sostenere chi si "affida", per potenziare il suo campo esistenziale, e portare a buon fine la trasformazione dei suoi istinti. Questa trasformazione subita da chi si affida, con la scoperta di essere tale, avviene in due elementi, il corpo e l'ambiente, coinvolgendo in una parallela mutazione anche il partner che "guida" il rapporto di coppia. Nella traduzione incerta del testo deleuziano si potrebbe indicare così: <<I due partner si metamorfizzano vicendevolmente>>. Questa "ibridazione" avviene in un campo intensivo, un campo di forze che si agita continuamente e con più potenza se questo avviene in età avanzata, e rischia di travolgere i due corpi. La mente acuta della professoressa, e attiva femminista Tiziana Villani, nel suo Secondo movimento, dice esattamente così: <<l'addomesticamento degli istinti può portare al risentimento. Coltiva il rancore come condizione necessaria per spezzare ogni forza libera e creativa>>. E vero, ma il "risentimento" si può vincere. Se si modera il campo esistenziale che "aggiorna" gli istinti entriamo in uno spazio nel quale le regole non sono date, né sono immutabili, perché è uno spazio di mutazione. Lo scrittore Elias Canetti aggiunge che un corpo è mutante, quando ne incontra un altro congeniale e può divenire "muta", ovvero, un'entità umana, come un animale, fugge dalle logiche di potere del branco, dalle regole del vissuto abitudinario, dal senso morale insito e di appartenenza, abbandona ogni esperienza sessuale precedente, ed entra in un campo di trasformazione. La potenza corporea che ne scaturisce ricompone i corpi, li ibrida, li concatena in un aggiornamento di specie contro le vecchie abitudini. E qui che i protagonisti di questa mutazione, sorretti dalle loro storie esemplari, sorretti da passione per la vita, dalla fantasia, dalla capacità di essere, dovranno produrre un miglioramento: chi si affida deve migliorare la sua trasparenza, mitigare il risentimento verso chi guida il menage, prendere coscienza che in una coppia che funziona il servilismo non esiste. Chi "conduce" deve aumentare la protezione del corpo che gli è stato affidato, deve accettare il distacco come evento senza pericoli, deve aumentare la creatività, il gioco, evitare ogni azione o atteggiamento che generi attrito sull'immagine sociale del partner. E' in questo luogo di eventi emozionali, di attenzioni, che la congenialità e la bellezza trionfano. Sopra: una coppia prussiana in teatro
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