PENSIERI RAPIDI: non possiamo fare a meno della bellezza
PENSIERI RAPIDI: non possiamo fare a
meno della bellezza
E' Dostoevskij che ci dice: "Io sono solo, voi siete tutti",
descrivendo l’uomo della strada che amava la strada e che della strada non
aveva paura. Questa stessa strana dialettica “io-voi” la ritroviamo tra libri e
tempi oscuri, tra scienza e libri di scienza, tra notizia del giorno e saper
vivere, tra sadismo e godimento, tra nomadismo amoroso e fedeltà. Contro la
bellezza, l'intensità e il furore vitale a cui i libri danno accesso, ecco
l'ottusa resistenza del quotidiano, pieno di chiacchiere vuote, di nebbia
populista, di sciatteria fisica, di pornografia, e tanta bruttezza nelle
parole. Oggi vivo come una battaglia personale l'avversione per le notizie del
giorno e la sensazione alla mia età, di aver finalmente "appreso la
vita". Vivo un forte contrasto, una piccola forma di resistenza, di
ginnastica mentale per difendere l'estetica. Difendo ogni forma di bellezza. La
cerco come l’aria che respiro. Dove trovo bellezza mi arriva benessere, ottimo
vivere, emozione e serenità. In realtà non voglio più sapere quello che accade
nel mondo, non voglio più brutte notizie, non voglio sentire di dolore, di
distruzioni e tragedie. Voglio difendere la mia sensazione di bellezza contro
tutto e tutti. Per non avere paura della strada, per empatia della
strada, per un amore viscerale della natura, per amore delle donne, e per
non sentirmi sempre solo contro tutti. Ogni volta che cerco di definire la
bellezza aggiungo qualcosa in più, un tentativo in più, per delinearne la
perfezione, una perfezione che tendo a chiarire e comprendere come quando resto
incantato difronte a un’opera d’arte geniale. Oggi, dopo aver imparato e
vissuto la vera armonia femminile, potrei rivolgermi a una donna speciale e
trovare le giuste parole per descrivere esattamente il significato della sua bellezza
e del suo raffinato senso di amabilità: <<Tu sei speciale, unica e
inimitabile, tu che mi offri attimi di bellezza senza confini che diventano
tatuaggi nella mia mente sempre più modificata e abbellita dalla tua
presenza>>. Perché quando ci passano davanti alcune donne che tutti
subito notiamo belle, spesso nell’intimo diventano visi grevi, nervosi, tirati,
in gesti e slanci amorosi senza alcun talento, è in quel momento che altre
donne meno notate, meno appariscenti, ma con indubbia sensualità e tensione
erotica, diventano armoniose, affascinanti e portatrici di infinita bellezza.
Quella bellezza che foto e video non riescono a cogliere, ma solo alcuni
artisti sono riusciti a riprodurre, dipingendo le loro favolose anonime amanti.Sopra: un capolavoro di Antonio Canova