PENSIERI RAPIDI: UOMINI SI DIVENTA

PENSIERI RAPIDI: UOMINI SI DIVENTA

Pensieri rapidi: uomini si diventa
Se uniamo la "volontà di espansione" di Nietzsche, con l'essere "rizomatici" di Deleuze e "l'amore liquido" di Bauman, ecco la sorpresa: si può sperare di diventare uomini. Cogliendo le intuizioni di questi geni della conoscennza, unendole, e assumendole come nostro patrimonio interiore, l'applizazione di esse nel quotidiano porrebbe fine a tanti dubbi su noi stessi. Certo non per tutti sarà così, ma ci sono molte persone con grande capacità di connettersi con altre non necessariamente simili. Mostrano molti vantaggi nell'elaborazione dei problemi, hanno una predisposizione a trovare molteplici soluzioni creative, percepiscono dettagli delle relazioni sociali che ad altri sono negati. Spesso sono affaticati da eccessiva stimolazione, subiscono una specie di sopraffazione dagli accaduti nel mondo, non hanno limiti alla capacità di penetrazione, nessuna cosa o percezione ha un confine netto, lo spostano continuamente, sono sempre "azione" (direbbe Deleuze). Soffrono i disagi di chi incontrano e protendono verso un bene altruistico, decisivo a volte assoluto. Coloro che hanno queste caratteristiche, se vogliono un buon vivere per se stessi e per coloro che incontrano, devono anche possedere una capacità di riconoscere, utilizzare, comprendere e gestire in modo consapevole le emozioni proprie e altrui. Devono necessariamente avere competenza sul piano emozionale, devono saper controllare i propri sentimenti, le proprie pulsioni, comprendere e incanalare quelle degli altri. Nelle relazioni intime, non si denudano, né sanno togliere i vestiti al partner. Perché hanno appreso come proteggere chi gli è caro, lo spogliano da paure, da ogni tensione, ed attendono che i vestiti cadano da soli. La capacità di saper gestire la sfera emozionale, utilizzandola come base per la motivazione e il buon comportamento, rappresenta una indiscussa abilità fra le più importanti nella vita di un individuo, che abbandona la mediocrità per espandersi verso una dimensione affettiva superiore. Così si diventa uomini.