TENGO FAMIGLIA
Tengo famiglia
L'Italia un paese fondato sulla famiglia!! Nulla è cambiato e neanche la globalizzazione ha potuto scalfire questa ennesima stranezza del nostro paese che ha conservato le cose peggiori del periodo fascista unite alle peggiori tradizioni cristiane a cui ha aggiunto gli aspetti più dolenti dell'era della comunicazione di massa. Il familismo ostacola la costruzione di una società aperta, che premia il merito, tutti ancora oggi <tengono famiglia>. Chi non ricorda una ricerca effettuata nel Sud Italia, 40 anni fà che parlò senza mezzi termini, di "familismo amorale". Esso spinge l'individuo a perseguire l'interesse della propria famiglia e della cerchia ristretta degli amici, escludendo o danneggiando l'interesse della comunità. Il familismo è causa di arretratezza e chi conosce il nostro Sud lo vede benissimo con i propri occhi, é la causa primaria di ignoranza o mancata istruzione, di mancata crescita personale e un freno alla solidarietà sociale. L'avvento delle unioni civili non ha cambiato nulla e la discussione sul poter adottare figli o meno e solo una parabola dei catto/clericali che non ci stanno a cambiare neanche le cose illogiche e sospette. Se i cattolici vieteranno di chiamare <famiglie> quelle nate dalle unioni civili, stiano tranquilli, anch'esse riprodurranno la solita famiglia chiusa nelle suoi orribili riti di nascondiglio, di tana, di posto dove l'amore spesso cede il passo alla violenza. Le faide in fondo erano una lotta per l'affermazione di una a danno di altre famiglie. Le donne vittime di violenza ambientale inaudita, non denunciano in quanto terrorizzate di schierarsi contro la famiglia. Gli uomini percepiscono, con il matrimonio, il ruolo offertogli dalla storia di <padroni> del corpo delle proprie donne e padroni della vita dei figli (pater familias). Un corpo, quello delle donne, che possono massacrare per rabbia o per affermazione del proprio maschilismo, spesso protetti da incertezze di tribunali e anche da complicità estese. Aveva ragione Ennio Flaiano a dire: <<Gli italiani sono bravissimi a correre dietro novità modaiole ridicole, ma ancora più bravi a conservare le tradizioni peggiori.>>
L'Italia un paese fondato sulla famiglia!! Nulla è cambiato e neanche la globalizzazione ha potuto scalfire questa ennesima stranezza del nostro paese che ha conservato le cose peggiori del periodo fascista unite alle peggiori tradizioni cristiane a cui ha aggiunto gli aspetti più dolenti dell'era della comunicazione di massa. Il familismo ostacola la costruzione di una società aperta, che premia il merito, tutti ancora oggi <tengono famiglia>. Chi non ricorda una ricerca effettuata nel Sud Italia, 40 anni fà che parlò senza mezzi termini, di "familismo amorale". Esso spinge l'individuo a perseguire l'interesse della propria famiglia e della cerchia ristretta degli amici, escludendo o danneggiando l'interesse della comunità. Il familismo è causa di arretratezza e chi conosce il nostro Sud lo vede benissimo con i propri occhi, é la causa primaria di ignoranza o mancata istruzione, di mancata crescita personale e un freno alla solidarietà sociale. L'avvento delle unioni civili non ha cambiato nulla e la discussione sul poter adottare figli o meno e solo una parabola dei catto/clericali che non ci stanno a cambiare neanche le cose illogiche e sospette. Se i cattolici vieteranno di chiamare <famiglie> quelle nate dalle unioni civili, stiano tranquilli, anch'esse riprodurranno la solita famiglia chiusa nelle suoi orribili riti di nascondiglio, di tana, di posto dove l'amore spesso cede il passo alla violenza. Le faide in fondo erano una lotta per l'affermazione di una a danno di altre famiglie. Le donne vittime di violenza ambientale inaudita, non denunciano in quanto terrorizzate di schierarsi contro la famiglia. Gli uomini percepiscono, con il matrimonio, il ruolo offertogli dalla storia di <padroni> del corpo delle proprie donne e padroni della vita dei figli (pater familias). Un corpo, quello delle donne, che possono massacrare per rabbia o per affermazione del proprio maschilismo, spesso protetti da incertezze di tribunali e anche da complicità estese. Aveva ragione Ennio Flaiano a dire: <<Gli italiani sono bravissimi a correre dietro novità modaiole ridicole, ma ancora più bravi a conservare le tradizioni peggiori.>>