UOMINI E CANI, UNA LUNGA STORIA

UOMINI E CANI, UNA LUNGA STORIA

Uomini  e cani, una lunga storia

La Natura ha concepito il cane come un essere capace di sopravvivere con gli scarti di cibo dell’uomo, ma non era previsto che lo rinchiudessimo nei nostri giardini o, peggio ancora, nei nostri appartamenti, e lo portassimo a passeggio legato come un carcerato da non lasciar scappare! Come tutti gli animali, anche il cane vive solo con lo scopo di sopravvivere per riprodursi.Tutto il resto ce lo siamo inventato noi perché ci faceva comodo, fregandocene del suo benessere! Come potrebbe mai amarci il nostro cane visto che lo costringiamo a vivere imprigionato nella nostra proprietà in cambio di un po’ di cibo, senza poter spaziare ovunque come vorrebbe la sua indole? Pensandoci bene, abbiamo addirittura il coraggio di sgridarlo o picchiarlo quando ogni tanto ci scappa dal cancello! Se poi ha, come principale scopo di vita quello di riprodursi, come possiamo immaginarci che ami l'uomo, visto che gli impedisce in ogni modo di accoppiarsi, per non parlare di chi crede addirittura possa essere normale privarlo dei suoi organi riproduttivi con la sterilizzazione? Per sentirsi rispettato il cane vorrebbe: poter vivere in un giardino dove trascorrere la sua vita all’aperto, come fecero per millenni i suoi antenati, essere nutrito con cibo fresco e naturale, come avvenne fin dal primo giorno della creazione della specie, poter disporre almeno di un compagno di sesso opposto col quale vivere in branco e immaginare di riprodursi , non essere sterilizzato, non essere educato o addestrato a fare nulla ma vivere secondo i propri istinti primari, non essere lavato, se non dalla pioggia, né profumato, mantenendo così l'odore naturale, molto utile a tutti gli animali. Continua...